sabato 10 ottobre 2015

C.F.F. ... un grande ritorno con "Canti Notturni".

Chi mi conosce e segue sin da quando misi per la prima volta piede in rete, sa che in passato ho scritto per anni recensioni legate alla scena emergente italiana per diverse webzines. Di tutti gli artisti dei quali ho scritto, sicuramente quella al quale sono più legato è la band dei CFF e il Nomade Venerabile che una decina di anni fa, con il loro EP d'esordio "Ghiaccio" mi rapirono totalmente (cliccando QUI trovate nel mio vecchio sito, il mio articolo).

Oggi la band non può assolutamente più definirsi "emergente" (sempre che lo sia mai stata) e si presenta con una variazione importante nell'assetto (gli elementi sono diventati tre) e nel nome (ridotto al solo C.F.F.) per il nuovo disco "Canti notturni" che esce nei negozi di dischi il 15 Ottobre 2015. Visto l'affetto che mi lega a loro, vi lascio con piacere a seguire alcuni estratti del comunicato stampa ufficiale, invitandovi anche a vedere/ascoltare il primo singolo estratto dall'album "Come fiori" che trovate in fondo al post.

[...] Il 15 ottobre 2015 pubblicano il primo album “Canti notturni” (Maxsound Records / Audioglobe / Believe Digital), anticipato dal videoclip “Come fiori” realizzato dalla Vertigo Imaging di Enzo Piglionica, che cura anche foto e grafica del progetto. Le canzoni contenute in questo lavoro sono nate all’interno di una sala prove domestica, costruita con materiali di riciclo e di scarto e arricchita degli oggetti di scena (come i guantoni da boxe, il manichino o le luci neon blu) che per anni hanno riempito il furgone con cui i C.F.F. e il Nomade Venerabile hanno macinato migliaia di chilometri.

La scelta del titolo “Canti notturni” discende dalla centralità che le mille suggestioni provocate dalla notte rivestono nelle liriche e nelle atmosfere musicali dell’album, in bilico tra elettro-acustica e rock d’autore. La notte è il posto delle storie dimenticate, come quella del pugile sinti Rukelie, raccontata nel brano “Come fiori”; è il momento in cui i ricordi più intensi tornano a trovarci, come quelli illuminati dal sorriso di Livia Mezzapesa, giornalista musicale impegnata in tante battaglie sociali a cui è dedicata “Forse – in memoria di Livia Mezzapesa”; di notte ogni cosa si rivela e rivela ciò che si è veramente, in uno spazio-tempo liberato in cui riconciliarsi anche con le proprie ombre, le parole non dette, le scene incompiute, i sentimenti impigliati tra le parole dei testi di più d’una delle canzoni contenute in “Canti notturni”. La notte è soprattutto il luogo dove riprendono vigore i sogni, che dei C.F.F. sono da sempre motore ed orizzonte.

La produzione artistica di “Canti notturni” è curata da Max Caròla, già al lavoro con Enzo Avitabile, Franco Battiato, Chick Corea, Aerosmith, Roxette, Inxs... nel suo girovagare tra Londra, Parigi, Amsterdam, Napoli e Berlino. In alcune canzoni di “Canti notturni” inoltre ci sono le collaborazioni di Roberto Angelini, Paolo Archetti Maestri (autore del brano “Stelle nere”) e Fabio Martino (Yo Yo Mundi) e di numerosi artisti pugliesi (alla luce della considerazione che la forza del territorio possa esprimersi solo attraverso sane collaborazioni): Francesco “De Veggent” Fiorente (ex membro dei RedSka), Salvatore Piccione e Mimmo Frioli (Karma in Auge), Gualberto Giandomenico (Railway & Dogs) e Nicola Liuzzi (batterista e fondatore con Vanni La Guardia dei C.F.F. e il Nomade Venerabile).

“Canti notturni” è prodotto con il sostegno di “PUGLIA SOUNDS RECORD 2015” “REGIONE PUGLIA – FSC 2007/2013 – Investiamo nel vostro futuro” e con i preziosi contributi di “Palazzo Romano Eventi” di Gioia del Colle e dei raisers che hanno meravigliosamente partecipato alla campagna di crowdfunding (LINK).

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