mercoledì 26 agosto 2015

DISCIPLINATHA "UN MONDO NUOVO" (1994)

Spesso ho affermato che il mio innamoramento per la grafica musicale nasce negli anni 90 e che questa passione esplose negli incontri di idee, colori e significati delle copertine firmate da Diego Cuoghi per le pubblicazioni del Consorzio Produttori Indipendenti. Diego, del quale mi onoro di godere della sua amicizia, è stato una delle figure più prolifiche dell'attività copertinistiche degli anni novanta italiani e spesso, durante le nostre chiacchierate, mi ha raccontato simpatici e singolari aneddoti, come nel caso della copertina odierna, realizzata per il primo album targato C.P.I. del gruppo bolognese dei Disciplinatha. Diego mi raccontò: "La prima copertina dei Disciplinatha la trassi da un volantino dei Testimoni di Geova. Me lo aveva portato il cantante del gruppo, Dario Parisini. Si vedeva la classica "famiglia ideale" in una specie di luogo idilliaco. In questo mondo perfetto però avevamo deciso di far entrare un elemento perturbante, la sfera tecnologica tenuta in mano dal capofamiglia. In origine l'uomo aveva una cassetta di frutta e attorno alla famiglia c'erano diversi animaletti, e dei carpentieri che costruivano la casa sullo sfondo, tutti elementi che ho cancellato per rendere più semplice l'immagine. Successe però che un testimone di Geova vide il disco in un negozio, pensò ad un uso offensivo di una loro pubblicazione e si rivolse ad un avvocato per denunciare la casa discografica per l'uso improprio di una immagine protetta da copyright. La casa discografica per non avere grane legali propose la sostituzione della copertina con una diversa, così solo le primissime copie di quel disco furono stampate con l'immagine incriminata". Le due versioni della copertina le possiamo vedere a sinistra, notando come nella versione definitiva (quella in alto) la famiglia felice sia stata sostituita con la già citata sfera tecnologica che per un breve periodo divenne una specie di logo della band emiliana. E' facile immaginare che i fortunati possessori della prima stampa con la copertina censurata, possano contare oggi su un piccolo cimelio della discografia alternativa italiana.

Di quel disco risultava interessante anche l'interno con una immaginetta verticale che ritraeva la silhouette della bassista Roberta Vicinelli dinnanzi ad un palazzo in fase di esplosione e l'uso di piccoli simboli a "tradurre" i testi del brano "Lontano scintillante" (che potete ascoltare cliccando il video che segue). A chiudere la grafica, una foto della band e una riproduzione della sfera tecnologica sul cd, entrambe rese con toni psichedelici di verde e viola.



© Andrea Buongiorno - info@buong.it

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